Mazara, l’ultimo saluto a “Mastr’Antonio”, punto di riferimento per generazioni di sportivi

Stamattina i funerali a San Pietro di Antonio Manciapane. Corteo funebre fino allo stadio “N. Vaccara”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
19 Agosto 2024 11:39
Mazara, l’ultimo saluto a “Mastr’Antonio”, punto di riferimento per generazioni di sportivi

Un lungo applauso ha accompagnato, al termine della cerimonia funebre e prima della tumulazione al cimitero comunale, il feretro di Antonio Manciapane nel giro d'onore sul terreno di gioco dello stadio “Nino Vaccara”, la sua seconda casa, del quale per oltre 60 anni è stato custode e protagonista, con il suo stile, con garbo e umiltà, dei momenti più importanti della storia del Mazara Calcio e delle diverse squadre giovanili ove cresciuti generazioni di calciatori. I funerali di "Mastr'Antonio", così affettuosamente chiamato dagli appassionati di calcio e addetti ai lavori, si sono celebrati questa mattina presso la chiesa di San Pietro.

Presenti familiari, in primis i figli Franco, Carlo e Roberto, tanti amici e diversi protagonisti del calcio locale degli ultimi decenni; presente anche il sindaco Salvatore Quinci che nei giorni scorsi aveva espresso il cordoglio a nome dell'intera città. Nella breve ma intensa omelia lo stesso don Giacinto Leone ha sottolineato come il ricordo di una persona sia ascrivibile alla sua presenza concreta, al suo impegno e disponibilità verso gli altri; Mastr’Antonio (93 anni) è stato un punto di riferimento, una figura carismatica, anche con i suoi silenzi, per generazioni di calciatori, dirigenti sportivi e allenatori e tifosi che ancora oggi a distanza di anni ne serbano un caro ricordo.

Toccante alla fine della cerimonia il messaggio letto dalla nipote Martina: “Il nonno Antonio era una persona speciale, generoso e disponibile con tutti. L’amore immenso per la sua famiglia e per il calcio lo hanno accompagnato in tutta la sua esistenza. Ha rappresentato la storia del calcio mazarese, è stato l’esempio e maestro di vita per tutti quelli che lo hanno conosciuto. Una dote che lo contraddistingueva era quella di scrivere delle meravigliose poesie improvvisando in tutte le occasioni.

Leggendo la sua agenda personale abbiamo trovato una poesia sulla morte scritta da lui stesso e che oggi voglio leggere a tutti voi: ‘la morte è una porta che si apre in un momento della nostra esistenza. Chi l’attraversa non soffre più, ma per chi gli è stato vicino nella vita è un dolore incolmabile, eppure il dolore lascia il presto il posto alla dolcezza, ai ricordi che portiamo nei nostri cuori’. Fai buon viaggio nonno”. Tristezza e nostalgia nel visitare i locali sotto la tribuna dello stesso stadio “N. Vaccara” ove Mastr’Antonio trascorreva gran parte delle sue giornate, preparando il materiale per le squadre e ove custodite le attrezzature per la manutenzione dell’impianto, e poi il suo bellissimo collage alla parete con foto e ritagli di giornale (vedi foto in gallery di seguito all’articolo) che ritraggono momenti storici del calcio a Mazara del Vallo che oggi, per la verità, non sta di certo attraversando un momento felice. Un giorno, forse, ci saranno nuovamente momenti gloria ma non ci sarà più, questo è certo, un altro “Mastr’Antonio”.

Francesco Mezzapelle  

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