A spasso per i sentieri del Parco Nazionale con Iris ed Elisabetta. È questo quanto proposto dalla Cooperativa “Figlia del Vento” con il supporto del Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale, del Territorio di Trapani, dell’Allevamento Asino Pantesco San Matteo di Erice e la preziosa partecipazione della Cooperativa di Guide “I nuovi Filopanti”.
E la passeggiata ha riscosso un grande successo di pubblico che si è incontrato al Lago di Venere quasi come un ritorno al passato, quando lì si faceva la “Corsa del Bagno”. Manifestazione molto sentita da tutte le Contrade che accorrevano con i loro rappresentati e i loro asini.
Per la prima volta è stato, infatti, scelto il tracciato del sentiero CAI 972 e della sua variante lungolago che ne percorre il periplo.
L’esperienza ha coinvolto i partecipanti all’avvicinamento all’Asino Pantesco, razza estinta nel 1985 dopo la morte dell’ultimo esemplare. Grazie a una convenzione tra Parco Nazionale, Demanio San Matteo di Erice, Regione Siciliana, e gli Atenei di Catania e Messina che hanno studiato l’embrione, questa razza è stata ritrovata e reintrodotta a Pantelleria nel giugno 2021. “Da lì è iniziato questo percorso di tutela e mantenimento della razza dell’asino pantesco” ci racconta Michela Silvia, Presidente della Cooperativa “Figlia del Vento”.
“Un progetto che ha come obiettivo ritrovare la razza pura dell’asino pantesco. Progetto in mano oggi all’Azienda Forestale di Erice. Sono arrivati a Pantelleria altri tre esemplari di asino, due femmine e un maschio. Abbiamo quindi finalmente il capo maschio a Pantelleria che farà sì che proprio qui sull’isola rinascerà un asino pantesco. Questo evento avverrà intorno a maggio. Una delle asine è infatti in cinta”.
L’asino pantesco è una razza molto dolce, docile, particolare rispetto a tutti gli altri asini. È molto socievoli e si presta a quell’attività di avvicinamento all’asino che viene chiamata onoterapia. “Non è una semplice pet-therapy curativa e di supporto alle fragilità che appartengono alla forma dell’autismo” continua Michela. “L’onoterapia va bene per tutti. Perché ci fanno acquisire autostima. L’affettività che loro ci danno è il triplo di quella che noi diamo a loro”.
Insieme alle Guide de “I nuovi Filopanti”, la Cooperativa “Figlia del Vento” porta avanti questo progetto per fare ricrescere e trasmettere la passione per questo animale. Amore che si è un po’ perso nel tempo. In sua compagnia si percorrono i sentieri del Parco Nazionale. “Oggi abbiamo fatto un giro del Lago che ha riscosso grande successo” conclude Michela. “Perché ci siamo fermati con loro, a passo d’asino, a esplorare il Bagno dell’Acqua ritornando un po’ al passato a quella che era la “Corsa del Bagno” dove periodicamente si ritrovavano tutte le Contrade ognuno con la propria rappresentanza”.
Le guide hanno avuto un ruolo molto importante in questa passeggiata. Hanno preso per mano i visitatori accompagnandoli alla scoperta di alcune delle bellezze geologiche, naturalistiche e archeologiche del sito. Unico Geosito di interesse nazionale presente sull’isola contiene al suo interno i segreti dell’origine della vita, oltre che una incredibile ricchezza di biodiversità.
Giuliana Raffaelli