Mafia, i "cugini" di Salemi riciclavano denaro per il clan palermitano

Pm indagano sul trasferimento di 12 milioni di euro in Germania

Redazione Prima Pagina Mazara
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19 Aprile 2024 11:03
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La Procura di Palermo ha fatto richiesta di rogatoria in Germania per investigare su un enorme caso di riciclaggio da 12 milioni di euro perpetrato da mafiosi di Salemi, vicini a Matteo Messina Denaro, per incarico dei clan palermitani. Questa situazione è venuta alla luce durante un'indagine che ha portato martedì,16 aprile, a 11 misure cautelari. Tra coloro che sono stati arrestati ci sono Salvatore Angelo, imprenditore condannato per aver gestito gli investimenti nelle energie rinnovabili del boss Messina Denaro, e suo figlio Andrea.

Per spostare il denaro dei clan mafiosi palermitani, essi sarebbero serviti del circuito internazionale Swift, un metodo utilizzato per trasferire all'estero somme di denaro in modo non tracciabile. Le transazioni di riciclaggio scoperte dai carabinieri sono due di quasi 12 milioni a testa. I soldi affidati dai mafiosi palermitani ai "cugini" di Salemi sarebbero stati trasferiti all'estero grazie a consulenti e intermediari che padroneggiavano lo Swift. I principali protagonisti dell'indagine, Salvatore e Andrea Angelo, imprenditori di Salemi, sarebbero stati contattati dal capomafia Michele Micalizzi per trasferire il denaro sporco della cosca.

La mente finanziaria dietro il piano sarebbe stata Giuseppe Burrafato che si appoggiava ad imprenditori compiacenti, anche stranieri, e "personaggi ambigui del settore", come li ha descritti il gip. Nel 2019, sarebbero stati trasferiti 12 milioni di euro della mafia da un conto della Deutsch Bank a una filiale della Hsbc. Gli inquirenti sarebbero riusciti a recupere il report Swift che contiene tutti i dettagli necessari per identificare le transazione. Nell'indagine sarebbe coinvolta anche una donna. 

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